Dopo il pollo ripieno, in pieno clima natalizio, noi dell'MTC vi riempiamo anche la pasta.
E,quindi, con la sfida numero 52 e la proposta di Monica e Luca, il pranzo di Natale, ma anche la cena della Vigilia forse forse, ce l'avete risolti.
Tema di questo mese, infatti, una pasta ripiena, possibilmente tradizionale ma anche, abbinata ad un sugo a lenta cottura.
Per quanto riguarda il sugo a lenta cottura la mia mente si é divisa in due. Da un lato la mia amata genevose e dall'altro l'immancabile ragú.
Ora io non sono una di quelle persone che rifuggono l'innovazione, peró ci sono cose sulle quali non posso passare per esempio abbinare la genovese alla pasta fresca all'uovo, men che meno ad una pasta ripiena.
Sarebbe come chiedere ad un romano le tagliatelle alla carbonara (piatto tanto amato all'estero, ahimé).
Ho provato a farla con ogni tipo di carne, fantastica con l'agnello, la mia preferita, di pesce, con cipolle rosse, ma con la pasta all'uovo, niente non la vedo proprio possibile. Cosí, almeno per quanto concerne il ragú, la scelta é stata facile.
Per quanto riguarda la pasta, nella cucina partenopea tradizionale, alla voce pasta ripiena, c'é proprio un vuoto. A parte i cavaiuoli arianesi, non mi é venuto proprio nulla in mente finché non ho pensato ad una cosa straordinaria che ho trovato qui.
Ci sono molti sapori di casa che mi mancano, cose impensabili da trovare qui. Eppure, una delle piú impensabili, qui é ovunque.
Foto presa da qui (il mio amato Farmers Market di Bath)
Lo chiamano KALE, ma a casa mia si chiama TORZELLA. Una delle varietá di cavolo piú antiche del Mediterraneo, tanto amata a Napoli, soprattutto per il suo utilizzo nella minestra Maritata. In italiano parliamo del cavolo greco o torza riccia.
Una verdura dalle molteplici proprietá benefiche, si pensa addirittura che sia un anti-cancro e dal sapore che ricorda i friarielli ma meno amaro. Si puó mangiare sia cruda che cotta ed é buonissima.
Il mio ripieno é costituito, quindi da una tradizionale zuppa di patate e torzelle al quale ho aggiunto un cubetto di mozzarella. Per la forma ho utilizzato un bicchiere, come faceva mia nonna.
Ravioli di patate e torzelle al ragú di tracchie di maiale
Per il ragú
200 g di spalla di manzo (pezza a cannella, ma questo al butcher non gliel'ho detto)
250 g di tracchie di maiale
700 g di passata di pomodoro
50 g di concentrato di pomodoro
una cipolla
2 bicchieri di vino rosso
30 g di strutto
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
sale e pepe
tanto basilico
Fate sciogliere lo strutto con l'olio, quindi unite la cipolla tritata e lasciatela imbiondire. Aggiungete la carne e fatela rosolare un paio di minuti per lato a fuoco dolce, quindi alzate la fiamma e versate il vino. Quando sará sfumato, abbassate la fiamma ed aggiungete la passata ed il concentrato di pomodoro. Appoggiate un cucchiaio di legno sul bordo della pentola e coprite in modo da lasciare una fessura. Cuocete cosí, a fuoco lento, per circa tre ore mescolando di tanto in tanto.
Siccome il ragú deve "pippiare", e ormai tutti sanno cosa significa, aggiungete il sale a fine cottura e vedrete che eviterete gli schizzi di sugo su tutto il piano e sulle mattonelle. A fine cottura aggiungete anche il basilico.
Per i ravioli
(circa 25 ravioli)
200 g di farina bianca
200 gr di semola piú un altro pó per lo spolvero
2 uova
2 cucchiai d'acqua
200 g di torzelle
1 patata media
125 g di mozzarella
mezza cipolla
due cucchiai di olio extra-vergine d'oliva
sale e pepe
Preparate per prima cosa il ripieno.
Sbucciate e tagliate la cipolla, fatela imbiondire in un tegame quindi aggiungete le torzelle lavate e e tagliate a striscie, la patata sbucciata e tagliata a cubetti di circa 2 cm di lato, coprite con acqua calda e lasciate cuocere per circa un'ora. Alla fine salate e pepate.
Lasciate raffreddare completamente e scolate l'acqua. Se necessario eliminate l'acqua in eccesso utilizzando uno schiacciapatate e poi frullate.
Per la pasta.
Mettete la farina a fontana su una spianatoia con al centro il resto degli ingredienti e iniziare ad impastare raccogliendo la farina ai lati. Se necessario aggiungete qualche altro cucchiaio di acqua. Lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Stendete le sfoglie con il mattarello oppure con la Nonna Papera piuttosto sottile. Con un cucchiaino, distribuitevi, su una metà della sfoglia il ripieno preparato in precedenza ed aggiungete un cubetto di mozzarella; ripiegate l’altra metà della sfoglia coprendo il ripieno, schiacciatela ai bordi per eliminare gli spazi vuoti e, con un bicchiere rovesciato, ricavatene i ravioli.
Ripetete lo stesso procedimento fino ad ultimare la sfoglia ed il ripieno.
Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata per circa 3 minuti e servite con il ragú, basilico fresco e abbondante parmigiano grattugiato.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n 52 dell'MTC