Rewind....Scialatielli alla curcuma e peperoncino all'acqua pazza di spigola con il suo guanciale e stracciatella di mozzarella.

25. September 2017 20:54 | Stampa

Perché quando ero lí che cuocevo la pasta e l'ho assaggiata stavo quasi per buttare tutto e ricominciare.

Poi quando, sia Cristina che Alessandra, hanno mosso la stessa critica/ suggerimento verso la mia proposta che, sapevo, era anche la mia, non ho saputo resistere e ho dovuto riprovare, stavolta con degli scialatielli non proprio classici ma nemmeno troppo etnici.

E ci risiamo con l'MTC67, stessa ricetta ma un pó diversa.

Perché gli scialatielli? me lo sono detta da sola anche nel post precedente.

Perché con il pesce si sposano sempre bene.

Al peperoncino, che richiama quello del sugo. Ma é un piccante leggerissimo, che pizzica appena appena.

La curcuma perché mi piace il colore che dá alla pasta fresca ed insieme alla polvere di peperoncino e a quella del thai basil (al posto del basilico della ricetta classica) ha dato alla pasta un colore ancora piú allegro.

Rispetto alla ricetta precedente, la strecciatella l'ho unita alla mantecatura, anche se non mi era dispiaciuta la nota di freschezza che dava al piatto messa a crudo, nonostante un pó slegata.

Scialatielli alla curcuma e peperoncino

200 g di farina 00

200 g di semola

120 ml di latte

1 uovo

un cucchiaino di thai basil ridotto in polvere

1 cucchiaino di curcuma

1/2 cucchiaino di peperoncino

2 cucchiai di olio

un cucchiaio di parmigiano grattugiato

Mescolate le farine e fate la fontana.

Aggiungete al centro il latte, l'uovo, le spezie e l'olio. Iniziate ad impastare raccogliendo la farina dai bordi fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Ci vorranno all'incirca 10-15 minuti.

Coprite e lasciate riposare per almeno mezz'ora.

Stendete la sfoglia leggermente piú spessa della sfoglia delle tagliatelle. La misura degli scialatielli é 10 cm di lunghezza per 7-8 mm di larghezza, quindi piú corti e piú larghi delle tagliatelle.

 

Preparate l'acqua pazza di spigola e la stracciatella di mozzarella come descritto nel post precedente ed intento mettete a bollire l'acqua per cuocere gli scialatielli

In un ampia padella fate soffriggere due spicchi d'aglio, aggiungete l'acqua della spigola lasciatela ridurre a fuoco vivo.

Cuocere gli scialatielli nell'acqua bollente e salata per 5 minuti circa quindi porli nella padella con il sugo e farli mantecare per un minuto aggiungendo altra acqua della spigola o acqua di cottura della pasta.

Un attimo prima di togliere dal fuoco aggiungete le guance delle spigole, la stracciatella di mozzarella e il prezzemolo tritato, mescolate.

Imbiattate decorando con la polvere di capperi e servite.

 

 Con questa ricetta partecipo all'MTC n67 - parte seconda

banner_sfidadelmese_67

Troccoli al grano arso all'acqua pazza di spigola con il suo guanciale, stracciatella di mozzarella e polvere di capperi

18. September 2017 17:03 | Stampa

Quando sei nato al mare, il mare te lo porti dentro, qualunque sia il giro che fa la tua vita.

Fino all'etá di 22 anni ho avuto la fortuna di abitare in una zona molto panoramica di Napoli, in collina, e dalla mia finestra potevo guardare il mare, ne sentivo quasi il profumo anche a chilometri di distanza.

Frequentavo un'universitá affacciata sul Molo Beverello e dalla biblioteca, mentre studiavo per i miei esami, guardavo i traghetti partire per le isole e sognavo.

Poi la mia vita mi ha portato lontano dal mio mare e, sebbene io viva su un'isola, il mio mare mi manca ogni giorno.

Peró, come dicevo, quel pezzo della mia vita fa parte di me e non lo dimentico.

 

Quando ho saputo che la vincitrice dell'MTC era Cristina ero sicura che ci avrebbe portati tutti al mare ed ero felice. Anche se questo avrebbe significato gareggiare con quel poco di prodotti ittici che ho a disposizione qui in Inghilterra.

Ero sicura che il mare che mi porto dentro sarebbe uscito in qualche modo, sebbene in modo semplice e spontaneo, comunque con i sapori e i profumi che mi appartengono.

Sono una persona che si adatta facilmente ed ormai non mi lamento neanche piú del fatto che quei pochi pesci freschi che trovo sui banchi pescheria siano per lo piú in tranci e senza teste (seriously, perché tagliate le teste a tutti?). 

Credevo che, come al solito, ne sarebbe uscita una mezza ricetta inglese, ma invece sono venute fuori le mie origini, in un piatto pieno di sapore dove il pesce, anche se quasi materialmente assente, é il grande protagonista.

 

More...

Merenda: Brioche al latte, simil Kinder Brioss

17. September 2017 09:00 | Stampa

Oggi faccio outing!

Da bambina facevo merenda con le merendine del Mulino Bianco.

Adoravo anche la pubblicitá, con il mulino, il mugnaio e sua moglie.

Collezionavo quelle adorabili gommine a forma di biscotto o merendina e tutte le soprese che venivano fuori da quegli scatolini simili a quelli dei fiammiferi, li ricordate?

Mia madre mi nutriva di quelle merende senza troppe preoccupazioni.

Oggi, le merendine confezionate sono viste con sospetto (per usare un eufemismo).

Nutrire i propri figli con una roba del genere é considerata quasi una condanna a morte o, almeno, a qualche indicibile malattia.

Ammetto che prima tante cose non si conoscevano, era il boom del consumismo, e si mangiava con meno consapevolezza.

Anche io cerco di non dare ai miei bambini cose confezionate, troppo elaborate e, se riesco, cerco di fare tutto in casa, con prodotti freschi.

Eppure quelle merendine le ricordo con affetto e, a volte, con un pó di nostalgia.

Oggi, con il Calendario del Cibo Italiano, vi offriamo la soluzione.

 

Oggi é la giornata dedicata alla Merenda e, con alcune colleghe, abbiamo voluto celebrarla riproducendo alcune tra le merende piú popolari.

Ce n'é per tutti i gusti, e vi invito vivamente a dare un'occhiata alla carrellata di meraviglie che ne é uscita fuori. Io ho giá la mia lista di preferite da rifare.

 

Io vi propongo delle brioscine alla crema di latte simili ai Kinder Brioss.

More...

Rigatoni freddi allo sgombro affumicato, melanzane, scamorza e limone

8. July 2017 09:00 | Stampa

L'estate ormai é arrivata, le temperture si alzano, la voglia di cucinare é sempre di meno ed anche quella di mangiare cose calde che ci fanno sudare al solo pensiero.

Ecco che le insalate di pasta diventano le protagoniste delle nostre tavole.

Oggi, il Calendario del Cibo Italiano celebra questo piatto, insieme all'insalata di riso, e vi aiuta a scoprire tutti i segreti per prepararli alla perfezione.

 

L'insalata di pasta é un piatto versatile, veloce, facile da preparare, puó essere preparato in anticipo ed é facile da trasportare. Tutte queste caratteristiche la rendono perfetta per le vacanze.

Ma, per preparare una buona insalata di pasta ed evitare l'effetto "mappazzone", occorre seguire alcune semplicissime linee guida.

Per prima cosa é importante scegliere il formato di pasta giusto. Io preferisco paste corte, non troppo piccole, come i rigatoni appunto, le farfalle, le ruote, i fusilli, le penne o giú di lí. 

Da evitare la pasta lunga come gli spaghetti perché rischierebbero di incollarsi tra di loro ed inoltre sarebbe molto difficile scegliere un condimento che si sposi.

La cottura della pasta é anche molto importante. La pasta deve essere assolutamente al dente, lasciarla indietro di cottura di 2 o 3 minuti, anche meglio.

Il raffreddamento non va fatto sotto l'acqua corrente, rischiereste di lavare via tutto il sapore della pasta creando un effetto vischioso. Se avrete cotto bene la pasta non servirá fermare la cottura anche se il raffreddamento dovrá essere veloce.

Quindi sará necessario scolare la pasta, versarla in una ciotola e condirla con uno o due fili di olio extravergine, mescolare bene e poi stenderla su una teglia coperta da carta da forno formando uno strato uniforme.

Per quanto riguarda il condimento,  per evitare l'effetto mappazzone di cui sopra, direi maionese e pesto anche no.

Un filo d'olio, al limite un pó di limone o aceto, saranno sufficienti. Ma se proprio non potete fare a meno di una salsa, che sia almeno abbastanza diluita da ricoprire la pasta uniformemente.

Altra cosa, i condimenti pronti. Perché? 

E mi fermo qui.

Per il resto, lo so che la voglia di svuotare il frigo vi pervade, ma direi di trattenervi e pensare.

Cercate un condimento che si sposi con il formato di pasta che avete scelto, per sapore, forma e dimensione. Attenzione agli abbinamenti di sapori, non usate troppi ingredienti, anche tre, ma che siano armoniosi tra di loro, saranno sufficienti per una buona insalata di pasta.

Non scegliete ingredienti troppo molli o troppo croccanti, tagliateli in modo che le dimensioni non si allontanino troppo dal formato di pasta scelto. Benvenute tutte le erbe come basilico, prezzemolo ecc.

La cosa importante é aggiungere gli altri ingredienti quando la pasta é ormai fredda.

L'insalata di pasta puó essere preparata in anticipo, tuttavia, conservarla troppo a lungo in frigorifero, puó creare un effetto colla poco piacevole. Per cui l'ideale sarebbe prepararla con 3 o 4 ore di anticipo, conservarla nel ripiano meno freddo del frigorifero e servirla a temperatura ambiente.

Ma ora ecco la ricetta.

 

Rigatoni freddi allo sgombro affumicato, melanzane, scamorza e limone

 

Ingredienti per 4 persone:

300 g di rigatoni

1 melanzana grande

300 g di sgombro affumicato

100 g di scamorza affumita

1 limone

100 g di pomodorini rossi e gialli

12-15 olive nere

Basilico

olio extravergine d'oliva.

Tagliate le melanzane a dadini e cuocetele in padella con 3 0 4 cucchiai d'olio.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla 1 0 2 minuti prima del tempo di cottura indicato sulla confezione.

Versarla in una ciotola e condirla con un filo d'olio e la buccia grattuggiata del limone. 

Stenderla su una teglia ricoperta da carta da forno in uno strato uniforme e lasciarla raffreddare completamente.

Nel frattempo preparate il resto degli ingredienti.

Tagliate i pomodori, lo sgombro e la scamorza, denocciolate le olive.

Quando la pasta sará fredda, condite con il succo di mezzo limone e aggiungete gli altri ingredienti.

Mescolate bene, aggiungete una generosa manciata di basilico tritato, lasciate riposare un paio d'ore.

Servire a temperatura ambiente. 

 

 

 

 

Gelato al popcorn con popcorn caramellato e pepe nero

23. June 2017 23:36 | Stampa

Oggi il Calendario del Cibo Italiano celebra il gelato.

Un classico Italiano, da sempre simbolo del nostro paese in tutto il mondo e una golositá che accompagna le nostre estati ma non solo.

Io ho da poco provato questa ricetta tratta dal libro Nopi, di Yotam Ottolenghi e Ramael Scully, ed é stato tamlmente apprezzato che non posso fare a meno di condividerlo qui.

Gelato al popcorn con popcorn caramellato e pepe nero

Per 4 persone (fameliche):

60 g di burro

150 g di semi per popcorn (180g una volta cotto)

500 g di panna

700 ml di latte intero

2 baccelli di vaniglia, tagliati in due per il lungo, semi a parte

4 tuorli d'uovo

160 g di zucchero semolato

1 1/2 cucchiaio di sciroppo di glucosio

1/2 cucchiaino di pepe nero appena macinato

sale marino grosso


In una pentola munita di coperchio, fate scaldare il burro finché non inizia a fare la schiuma, quindi aggiungete i semi di popcorn mescolando in modo che siano uniformemente ricoperti di burro.

Coprite con il coperchio e cuocete scuotendo la pentola spesso finché i semi non iniziano a scoppiare. Non appena lo scoppiettio e finito togliete dal fuoco e lasciate 40 g di popcorn da parte per la decorazione e trasferite il resto in un contenitore capiente.

 

Scaldate il latte, la panna e la vaniglia nella stessa pentola dove avete cotto il popcorn. Cuocete a fuoco basso finché non inizia a bollire.

Versate nel contenitore con il popcorn, mescolate bene, coprite con la pellicola e lasciate raffreddare.

Mettete in frigo per una notte.

 

Il giorno dopo, riportate il composto a temperatura ambientee filtratelo con un colino, strizzando bene il popcorn (io ho usto uno schiacciapatate).

 

Sbattete i tuorli con 100 g di zucchero finché non diventano spumosi, unite il composto di panna e latte continuando a sbattere. Trasferite il tutto in una pentola e cuocete a fuoco basso, sempre mescolando, finché non si addensa e diventa una crema. Ci vorranno circa una decina di minuti.

Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. QUindi mettete tutto in gelatiera per una mezz'ora o finche non assume la consistenza di un semifreddo.

Conservate in congelatore ma ricordate di tirarlo fuori 5 minuti prima dell'utilizzo.

 

Per il popcorn caramellato.

Mettete il rimanente zucchero e lo sciroppo di glucosio in una pentola antiaderente e cuocete a fuoco medio, scuotendo la pentola ma senza mescolare finché non inizia a caramellare e diventa di un colore dorato. Abbassate il fuoco ed aggiungete i popcorn, il pepe e mezzo cucchiaino di sale. Mescolate una volta poi inumidite i bordi della pentola con un pennello e continuate cuocere per un minuto mescolando continuamente.

Quando il popcorn sará completamente caramellato, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare su una teglia ricoperta di carta da forno.

 

Servite il gelato con il popcorn caramellato.


Powered by BlogEngine.NET

Anch'io sono

 

Seguimi

 

 

Google+

Convertitore cups/grammi