Toglietemi il mio garcon che, oltre ad essere un aiuto concreto e pratico, è anche il mio primo assaggiatore, il mio motivatore/demotivatore, la mia ispirazione, il mio "tutto".
Toglietemi il tempo che ormai divido tra lavoro, pacchi, spesa, pacchi, casa, ho già detto pacchi? E una figlia che catalizza ogni altro secondo della mia giornata, sia di giorno che di notte, perchè "uno non si può distrarre un attimo che mi sparisce papà, col cavolo che ti mollo a te!"
Toglietemi la planetaria, la friggitrice, le padelle e ogni altro utensile da cucina, utile o inutile, ma è sempre roba mia.
Toglietemi tutto questo e molto altro, ma non toglietemi l'MTC proprio adesso!
Anche se le persone intorno a me mi guardano storto perchè "ma come ti viene di fare le arancine, in mezzo a tutto sto caos?"
Anche se per farle le devo fare a puntate che manco Beautiful....
Anche se poi sono costretta a farle la notte, comprese le foto, perchè quello è il tempo che mi rimane.
L'MTC è diventata ormai un'abitudine, un appuntamento fisso a cui è difficile rinunciare, soprattutto quando è rimasto una delle poche cose "normali" di questo mese.
E poi come potevo resistere al richiamo dello Street Food...Perchè se è vero che Palermo è la capitale italiana del cibo da strada, qui a Napoli ci difendiamo bene!
Ricordo che quando vivevo a Roma portai delle colleghe/amiche in gita qui a Napoli e una di loro mi disse che era impossibile resistere alla tentazione qui perchè il cibo ti "assale".
Ed è così. Non devi neanche entrare nei negozi per comprare qualcosa da mangiare perchè ogni bar, forno, pizzeria ha la vetrina in strada, sul marciapiede. Per cui tu cammini per i fatti tuoi e ti imbatti in ogni sorta di cibo, dolce o salato, e i profumi sono irresistibili. E' un richiamo troppo forte per non essere ascoltato.
Ma il cibo da strada per eccellenza, qui a Napoli, è ovviamente lei, la Regina, la PIZZA! Piegata a "portafoglio", con il pomodoro che cola come lava del Vesuvio.
Se non vogliamo allontanarci dalla pizzeria comunque possiamo scegliere tra crocchè, frittatine di bucatini, pizze fritte, taralli 'nzogna e pepe, panini napoletani (simili al casatiello per intenderci), parigine ecc...
Vogliamo passare al dolce? Sfogliatelle, babà, graffe, cornetti crema e amarena e, basta che mi viene fame!
Anche se, nel caso delle arancine, la prima cosa che mi viene in mente è il lontano cugino napoletano, il sartù di riso.
Questo ha in comune con le arancine il riso, of course, 'o rraù e la formatura che però in questo caso è ad anello e non tonda. Ma non rientra nella categoria dello street food se non con la sua parente 'a palla 'e ris! Che però prevede che il riso sia condito con il sugo, mentre l'arancina no.
Quindi mi concentro sul ripieno che, per forza di cose, deve essere veloce. Proprio non ce la faccio a fare anche il ragù.
Ripieno-cibodastradanapoletano-pizza-veloce.....ci sono!
Sempre quando vivevo a Roma, un collega una volta mi chiese se era vero che Napoli facevano il calzone con la margherita sopra....a me fece sorridere questa definizione del RIPIENO, però è un pò quello che è.
In fondo il ripieno ha lo stesso "ripieno" della pizza fritta, senza cicoli, che tanto non mi piacciono, anche se non è propriamente da strada andrà bene, ho pensato.
E anche se il ragionamento è un pò contorto alla fine fila, eccome se fila!
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