Ci ho pensato e ripensato....oggi proprio non mi andava di scrivere un post. Questa settimana è stata un pò mogia, complice il tempo forse.

Io sono molto influenzata dal tempo, abituata al sole quasi tutto l'anno, quando piove mi intristisco.

Vuoi pure che stanotte la piccolina aveva la febbre alta e non ci ha fatto dormire e mi reggo le palpebre aperte a stento....

Poi c'è la dieta che incombe su di me....vabbè, non è che sto proprio a dieta, diciamo che lei mi insegue e io cerco di sfuggirle, però qualche volta mi lascio raggiungere.

Però non potevo lasciarvi un intero week end senza ricettina, quindi ho scavato nell'archivio e ho trovato questa, che è perfetta per il week end perchè è una pizza e poi, se non mi sbrigo a postarla, i friarielli finiscono e devo aspettare l'anno prossimo.

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Ok! So che oggi è venerdì santo e non si mortifica la carne....ma con il tempo che ci vuole per farlo lievitare, se vi lascio la ricetta adesso, siete pronti per Pasqua .

Devo confessare che io non sono una vera esperta di questa ricetta, perchè la "regina" in questo caso è mia madre, che ne fa una certa quantità ogni anno.

Però, da quando ho il mio "blobbino" ho così tanta voglia di lievitati, che non riesco a fermarmi.

A Napoli, a Pasqua, non può mancare il Casatiello o Tortano e, come al solito, non troverete mai una ricetta uguale all'altra, perchè ogni famiglia ha la sua.

C'è chi fa una distinzione fra Casatiello e Tortano.

Nel primo le uova vanno messe sopra crude e cuoceranno poi in forno, nel secondo le uova vanno all'interno già sode.

Inoltre c'è quello sfogliato, che va steso come una pizza e su cui va messa tutta l'imbottitura e poi arrotolato aggiungendo man mano un velo si strutto ('nzogna) mentre si arrotola.

Il mio non ha nè le uova sopra nè è sfogliato ma è frutto di un accordo tra me e mio marito, per buona pace del nostro matrimonio e della mia sanità mentale ( se no dopo chi lo sente).

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Sono appena tornata da un bellissimo week end in Umbria, sulla strada del Sagrantino, e ovviamente ho fatto incetta di prodotti locali.

Oltre a litri di vino e olio, salsicce, tartufi in tutte le salse, diversi mieli e uno splendido tagliere in legno d'ulivo che già amo, sono tornata con un fascio enorme di asparagi selvatici. 

La prima cosa che ci ho fatto è stata la frittata! La seconda è stato questo plum cake, anche perchè avevo l'esigenza di smaltire un vasetto di yogurt greco in scadenza. 

Bello il tagliere eh? Adoro ogni sua venatura .

Questo plum cake è semplicissimo ed è ottimo per l'antipasto di Pasqua o il picnic di Pasquetta.

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Ultimamente sto sperimentando molto gli agrumi, anche in versione piuttosto dolce, nelle preparazioni salate.

E questa ricetta ne è un esempio....

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Questa settimana credo che pubblicherò solo ricette per i contest, che aumentano sempre di più....il fatto è che posso solo immaginare il lavoro che c'è dietro all'organizzazione di un contest e quindi mi sembra doveroso partecipare, anche se spesso qualcuno me lo perdo.

Inizio la settimana con il mio appuntamento mensile e mò è diventata una questione di principio.....io DEVO, DEVO, DEVO essere the recipe-tionist di marzo, quanto meno pretendo un premio fedeltà per i finalisti!

Quindi ho spulciato per bene il blog di Loredana, recipe-tionist di febbraio, e ho trovo la ricetta perfetta, è bellissima, mi si addice proprio....è la mia! Solo che sono 2 settimane che a causa del mal tempo non riesco a trovare i frutti di mare....pure le condizioni atmosferiche remano contro di me!

Ma io non mi perdo d'animo, dovevo trovare un'altra fantastica ricetta e così mi sono affidata alla migliore consigliera che potessi scegliere, chi? Ma Loredana, naturalmente. Nel suo post consiglia di provare questa crostata che è anche un suo cavallo di battaglia e io mi sono fidata....e aveva ragione!

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