I'm back!
Ma solo per miracolo, perché la mia cucina é, attualmente, un disastro. Voglio dire, piú del solito.
Sono due mesi proprio oggi.
Quando ho detto a mia figlia che oggi sarebbero stati due mesi con gli operai in casa lei mi ha proposto di preparargli una torta per festeggiare. E giá. E con quale cucina?
Mio figlio non capisce perché la sera se ne vanno e non vengono a vivere con noi. Capirai, con tutti quei tools interessanti.
Insomma c'é qualcosa di malato nel fare i lavori in casa, so che la maggior parte di voi mi capirá.
E il peggio é proprio verso la fine, quando devi pregarli di farsi vedere e finire il lavoro, cosí possono scomparire dalla tua casa e dalla tua vita.
Ció nonostante, eccomi qui.
Quando, a luglio dissi a mio marito, che mi dispiaceva non poter partecipare all'MTC di questo mese, lui mi rispose "come se qualcuno ti credesse".
Ed io pensavo davvero di saltare.
Poi ha vinto Annarita.
Ed io ho iniziato a sospettare che avrei fatto i salti mortali per esserci, ed eccomi.
Poi, voglio dire, gli gnocchi!
Come fare a saltare la gara sugli gnocchi!
Sugli gnocchi si dividono due scuole di pensiero: uovo sí, uovo no.
Io sono sempre stata per l'uovo sí, perché mi piace piú consistente, calloso. Non mi piace lo gnocco che si scoglie in bocca.
Ma siamo all'MTC, e si provano cose nuove per cui ho seguito la ricetta di Annarita.
Per tutte le indicazioni sulle patate, le cotture, il tipo di farina da usare, vi rimando al suo post, che definire completo sull'argomento é poco. Anche perché ho pochissimo tempo per scrivere questo post.
Mi concentreró sulle mie due versioni.
Gnocchi di semola alla sorrentina con sugo di baccalá
O meglio, io li ho pensati con il baccalá, ma la realtá é che qui il baccalá non c'é, per cui ho utilizzato dell'haddock affumicato che non ha lo stesso sapore, ma ha un sapore bello forte e ci stava bene lo stesso.
Magari voi provateli con il baccalá e mi fate poi sapere come viene, ok?
Poi diciamo anche che questi gnocchi non sono proprio alla sorrentina perché non ho usato fiordilatte ma provola e, per regolamento, non ho potuto ripassarli in forno come invece vorrebbe la ricetta.
Insomma, il titolo é un fake, ma gli gnocchi erano davvero buoni.
Ingredienti per 2 persone:
per gli gnocchi
300 g di patate (io ho usato patate rosse a pasta gialla)
80-90 g di semola
un pizzico di sale
Per il sugo
300 g di pelati
200 g di haddock affumicato o baccalá
2 spicchi d'aglio
olio extravergine d'oliva
100 g di provola affumicata di Agerola
Basilico a volontá
Per gli gnocchi.
Lavate le patate con la buccia, bucherellatele con una forchetta su tutti i lati, quindi posizionatele su un piatto nel microonde alla massima potenza per un paio di minuti. Quindi giratele e ripetete l'operazione finché non saranno morbide.
Una volta cotte tocca sbucciarle. E' un'operazione che va fatta immediatamente perché l'impasto va fatto che le patate sono ancora molto calde per evitare che assorbano troppa farina. Io cerco di non bruciarmi le dita, quindi le taglio a metá e le metto nello schiacciapatate metá per volta con la parte del taglio sul fondo e schiaccio direttamente sulla spianatoia. La parte con la buccia resterá nello schiacciapatate e le dita saranno salve.
A questo punto allargatele per far uscire il vapore, aggiungete il sale e la farina a poco a poco e iniziate ad impastare. Sará un impasto molto veloce per evitare che si indurisca troppo.
Staccate un pezzetto d'impasto e fate un salsicciotto largo come un dito circa, quindi tagliatelo a tocchetti e rigate gli gnocchi sui rebbi di una forchetta facendoli scivolare con un dito. Ripetete fino ad esaurimento dell'impasto.
Per il sugo. Fate imbiondire gli spicchi d'aglio in un filo d'olio quindi aggiungete i pelati schiacciati con le mani e lasciate cuocere una decina di minuti. Aggiungete quindi il pesce tagliato a dadini di circa 2 cm per lato e lasciate cuocere. Attenzione con il sale. Assaggiate ed, eventualmente, aggiungetelo.
Nel frattempo cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata fino a che non saranno saliti a galla. Scolateli con una schiumarola e versateli direttamente in padella nel sugo.
Completate il piatto con il basilico fresco e la provola tagliata a dadini.
Gnocchi ripieni al Sunday roast con salsa di mele alla lavanda
Il Sunday roast non é altro che un arrosto, generalmente servito con verdure al vapore e patate e Yorkshire pudding per "azzuppare" il gravy.
E' il pasto tipico della domenica qui in Inghilterra, ogni pub ha un menu a parte la domenica per gli arrosti. Cosí ho pensato, e se invece di metterle a fianco le patate le mettessi intorno?
Il mio arrosto é un arrosto di spalla di maiale a lenta cottura. Anche questo é tipico. Puó essere servito con crackling e cioé la parte di grasso in superficie che, a fine cottura, va separata e abbrustolita in forno alla massima temperatura per 10-15 minuti per renderla croccante.
Per gli gnocchi non serviva e a noi non piace peró, se vi va di provarlo, vi ho detto come si fa.
Ovviamente non tutto l'arrosto servirá per riempire gli gnocchi, ve ne basteranno un paio di fette.
Diciamo che, idealmente, questi gnocchi potrebbero essere fatti con il leftover di qualunque arrosto e completare un ricco menu della domenica.
Ingredienti per 4 persone:
Per gli gnocchi:
600 g di patate rosse a pasta gialla
130 g di farina bianca
1 uovo
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
2 fette di arrosto di maiale (circa 200 g)
2 cucchiai di ricotta
30 g di parmigiano grattugiato
sale e pepe
1 cucchiaino di xantana (facoltativo)
Per l'arrosto:
una spalla di maiale dissossata e legata (circa 1,200 kg)
2 carote
2 coste di sedano
1 cipolla grossa
500 ml di sidro di mele o vino bianco o birra
un rametto di lavanda
sale grosso
Per la salsa:
4 mele Red Windsor o Annurche
30 g di burro
30 g di zucchero di canna
qualche fiore di lavanda
Preparare per prima cosa l'arrosto. praticare delle incisioni con il coltello sul grasso esterno, legare la spalla. Tagliare le verdure in pezzi piuttosto grossi e sistemarle sul fondo di un tegame, preferibilmente adatto alla cottura sia in forno che sul fuoco.
Aggiungere un filo d'olio e adagiarci sopra la carne, aggiungere il sale massaggiandolo sulla carne e cuocere in forno caldo a 200 gradi per circa mezz'ora.
Abbassate la temperatura del forno a 150-160 gradi, tirate fuori l'arrosto, aggiungete il sidro, coprite con della carta d'alluminio e lasciate cuocere per 4-5 ore finché la carne non sará cosí tenera da poter essere tagliata con una forchetta.
Ricordate di bagnare la carne con il fondo di cottura ogni 45-50 minuti circa.
Finita la cottura, tirate fuori dal forno e lasciate riposare la carne coperta per una ventina di minuti, prima di servire e di tagliarla.
Non lavate il tegame, vi servirá per condire gli gnocchi.
Prelevate 2 fette e un cucchiaio di verdure dal fondo e schiacciatele insieme alla ricotta e al formaggio grattugiato. Potete anche frullare se prefetire un ripieno piú cremoso. Potete aggiungere la xantana per una maggiore consistenza e tenuta del ripieno.
Nel frattempo preparate gli gnocchi. Cuocete, schiacciate e lavorate le patate con la farina come sopra ma questa volta aggiungete anche un uovo.
Ricavate quindi delle palline di circa 20 g, schiacciatele come una pizzetta, mettete un cucchiaino di ripieno al centro e richiudete a coprire il ripieno completamente.
Preparate la salsa di mele. Io ho usato delle mele inglesi ma le mele annurche sono perfette per questa preparazione.
Lavate, sbucciate e tagliate le mele grossolanamente.
Scaldate un tegame e lasciate sciogliere il burro, aggiungete le mele, lo zucchero e I fiori di lavanda e lasciate cuocere per 10-15 minuti. Aggiungete acqua se necessario.
Togliete dal fuoco, frullate e setacciate la salsa.
Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolateli con una schiumarola direttamente nel tegame dove avete cotto la carne che avrete fatto scaldare con un paio di cucchiai di fondo di cottura della carne. Fateli rosolare e serviteli con la salsa alle mele.
Con queste ricette partecipo all'MTC 59.