Scrivendo questo post mi sono resa conto che non scrivo su questo blog dal 16 ottobre!!!
E devo confessare che anche in questo momento mi sento vittima della sindrome della pagina bianca.
So che devo scriverlo ma nella mia testa c'é il vuoto.
E' un periodo abbastanza lungo che va cosí per cui ormai non credo che passerá.
Per un pó mi era anche passata la voglia di cucinare. Per fortuna quella mi é tornata e pure alla grande. Ma adesso sono piú nella fase della cucina reale, quella da condividere con le persone che mi stanno attorno e non quelle dietro uno schermo. Senza la pressione di mettere il cibo in un piatto pensando alla foto che sto per scattare.
E devo dire che questo mi dá una libertá incredibile di cui, in questo momento, ho tanto bisogno.
Ma, ormai lo sapete, il richiamo dell'MTC é piú forte della mia indolenza e questo mese il tema é fichissimo.
Sapete, dopo 5 anni che vivo all'estero, la mancanza del cibo e dei sapori del mio Paese va scemando. Cerco di cogliere il buono che ogni luogo ha da offrirmi e non torno piú in Italia con la foga di mangiare pizza, mozzarelle, frutti di mare e tutto quanto ero abituata ad avere a disposizione.
Sento ancora la mancanza dei luoghi, dei profumi, delle persone, quelle sempre, ma il cibo no.
Eppure c'é una cosa che ogni volta che torno in Italia ho bisogno di fare, ed é l'aperitivo. Qui non esiste! Ma perché?
Qui si inizia a bere e non si finisce piú. E soprattutto non si mangia nulla! Niente noccioline, patatine, rosticceria riscaldata, nulla!
Non so come facciano gli inglesi a scolare litri e litri di birra senza ingoiare nulla di solido. Per poi passare al super alcolico. Roba per altri stomaci. Non il mio.
Il mio é tipo da Negroni al bar che affaccia sul mare, mangiando pizzette.
Sono sicura che in questo io e Giulia, la vincitrice di non mi ricordo piú quale mese, comunque la gara precedente, siamo simili. O meglio lo so!
Sua é stata l'idea della sfida alcolica. Inventare un piatto facendoci ispirare da un cocktail, cercando di non stravolgerlo troppo, manenendo comunque bene chiare le proporzioni in modo che resti bene identificato.
La mia prima idea era una roba semplice. Il cocktail al quale avevo pensato era un Daiquiri e da lí avrei elaborato un brandy snap, che é un biscottino inglese, tipo un cannolo ma di caramello. In genere si riempie di panna o si serve con il gelato.
Ma poi ho trovato questo cocktail. Qui altre notizie sul cocktail.
A parte che una roba che unisce alcol e cioccolato deve necessariamente essere incredibile. Ma poi il nome, voglio dire é bellissimo, Barely Legal!
Come facevo a resistere.
Ricetta del cocktail:
2 cl Vodka al pepe rosa*
3 cl Cocchi Rosa
3 cl Composto di cioccolato bianco Valrhona Ivoire 35%, zenzero, latte di mandorla e amarene**
2 cl succo di ananas grigliato***
Grattata di sale nero di Cipro
Per le preparazioni dei prodotti homemade:
*VODKA AL PEPE ROSA
1 lt di Vodka
20 gr di pepe rosa
Lasciare in infusione gli ingredienti per 24 ore, poi filtrare e imbottigliare.
**COMPOSTO DI CIOCCOLATO BIANCO
100 gr cioccolato bianco Valrhona Ivoire
20 gr zucchero
10 gr zenzero
25 gr latte di mandorla
2 amarene sotto sciroppo
Sciogliere il cioccolato, nel frattempo unire lo zucchero, lo zenzero e le amarene in un contenitore e pestare il tutto; scaldare il latte di mandorla e unirlo allo zucchero e allo zenzero, mescolando fino al discioglimento dello zucchero, dopodiché unire il cioccolato e mescolare fino ad ottenere un impasto cremoso e lucido. Filtrare per eliminare i residui di zenzero e di amarene.
***SUCCO DI ANANAS GRIGLIATO
1/2 ananas
Tagliare l’ananas a fettine e grigliarle 1 minuto per lato, dopodiché frullare e filtrare il tutto.
Un pó di dubbi li avevo, perché leggendo la lista degli ingedienti mi chiedevo come tutto questo potesse star bene in un unico bicchiere, peró poi mi son dovuta ricredere.
Come cocktail devo dire che era buono anche se un pó troppo dolce per i miei gusti, mentre come dessert, oh mio Dio, davvero dovrebbe essere dichiarato illegale.
Sono partita dagli ingredienti, che sono tanti, e l'ho diviso in quattro diversi elementi che si uniscono in un unico dolce al cucchiaio.
Ho riunito nel parfait gli elementi che, nel cocktail, di abbinano meglio al gusto dell'Americano Rosa e cioé lo zenzero e le amarene, con il sapore dolce dell'ananas grigliato a legare il tutto.
Il cioccolato bianco é il protagonista ed il suo sapore, dopo il primo kick del pepe rosa, é quello che avvolge la bocca al primo assaggio.
Ho cercato di mantenere il tenore alcolico inalterato ed alla fine ci sono riuscita grazie al retrogusto della salsa al caramello e vodka.
Mancava la mandorla e cosí ho aggiunto il biscotto che, da un lato mi dá la croccantezza e dall'altro completa il piatto.
Insomma spero di essere riuscita nell'intento anche se non sono sicura che il cocktail rientri in gara in quanto non é uno di quelli codificati.
Chiamiamolo Barely Legal dessert, altrimenti dovrebbe chiamarsi "Parfait all'ananas grigliato e Ameriacano rosa, su biscotto alle mandorle e burro bruciato, semisfera di cioccolato bianco e salsa al caramello e vodka al pepe rosa" e mi viene l'ansia solo al pensiero.
Per il Parfait all'ananas grigliato e Cocchi rosa:
200 g di ananas grigliato
1 cucchiaino di zenzero in polvere
3 tuorli
90 g di zucchero
60 g di Cocchi Rosa (o Vermouth rosso)
200 g di panna semimontata
4 amarene sciroppate
Per il tuiles alle mandorle e burro bruciato (da Sweet, di Yotam Ottolenghi e Helen Goh)
45 g di burro
120 g di mandorle in scaglie
120 g di zucchero semolato
35 g di farina
2 albumi grandi (cira 70 g)
1/4 di cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la salsa al caramello a vodka al pepe rosa:
200 g di zucchero
35 + 50 g di vodka al pepe rosa
100 g di panna
Per la vodka al pepe rosa:
1 l di vodka
20 g di pepe rosa in grani
Per le cupole:
300 g di cioccolato bianco
Pepe rosa per guarnire
Qualche giorno prima preparate la vodka al pepe rosa, mettendo in infusione il pepep rosa nella vodka per almeno 24 ore. Quindi filtrate il tutto con un colino a maglie strette.
Per il parfait. Tagliate l'ananas a fette e mettetelo a marinare nel Cocchi rosa per almeno 8 ore. Se il liquido non dovesse ricoprire completamente le fette d'ananas, giratele dopo 4 ore.
Passato questo tempo scolate l'ananas e filtrate il liquore, tenete da parte e grigliate l'ananans in forno a 200 gradi, 5 minuti per lato.
Lasciate raffredare quindi frullatelo con le amarene e lo zenzero.
Per il pate a bombe al Cocchi rosa.
Preparate uno sciroppo con lo zucchero e il Cocchi rosa filtrato in cui avete amrinato l'ananans, portatelo ad una temperatura di 121 gradi.
Iniziate a montare i tuorli in planetaria e quando lo sciroppo avrá raggiunto la temperaura versatelo a filo sui tuorli d'uovo senza stoppare la macchina e continuate a montare fino a raffreddamento.
Aggiungete quindi la polpa di ananas preparata in precedenza e la panna semi montata.
Versate in stampini monoporzione e conservate in freezer.
Preparare i biscotti. Ma attenzione che creano dipendenza, peggio dell'alcol.
In un padellino fate sciogliere il burro a fuoco medio. Quando inizierá a fare le bolle muovete leggermente il pentolino per facilitare una cottura uniforme. Inizieranno a formarsi dei piccoli sedimenti marroni sui bordi e sul fondo del padellino, continuate a far sobollire il burro finché non avrá un colore marrone dorao uniforme, quindi togliete dal fuoco e lasciate riposare 5 minuti in modo che i sedimenti si depositino sul fondo.
Per questa ricetta vi serviranno solo 25 g di burro per cui filtrate attraverso una garza a maglie strettissime e togliete la parte in eccesso.
La parte bruciata potete gettarla via, il resto potete conservarlo per altre preparazioni.
Mescolate le mandorle, la farina e lo zucchero in una ciotola e versateci sopra il burro a temperatura ambiente. Aggiungete i bianchi delle uova e la vaniglia e mescolate con un cucchiaio di legno finché non sará amalgamato.
Preriscaldate il forno a 180 gradi e foderate 2 teglie con carta da forno.
Formate i tuiles con un cucchiaio e appiattiteli con le dita bagnate ad una distanza di circa 5 cm l'uno dall'altro.
Cuocete per 15 minuti girando la teglia a metá cottura.
Una volta cotti rimuoverli dalla teglia solo una volta raffreddati competamente.
Per la salsa al caramello.
Mescolate lo zucchero a 35 g di vodka in un pentolino e lasciate dissolvere lo zucchero a fuoco dolce. Quando lo zucchero sará dissolto, alzate leggermente la fiamma e non mescolate piú continuando a cuocere finché non si sará formato un caramello di colore biondo.
Riscaldate la panna ma non fatela bollire.
Togliere il caramello dal fuoco e, con molta cautela, versatevi dentro la panna calda. Riportate sul fuoco e mescolate per ottenere una salsa liscia.
Togliete dal fuoco ed aggiungete la restante vodka, mescolte.
Se preparata in anticipo puó essere conservata in frigo e riscaldata al momento dell'uso.
Per le cupole di cioccolata. Sciogliete 2/3 del cioccolato bianco al microonde o a bagnomaria, quando sará sciolto aggiungete il restante cioccolato e mescolate fino a completo scioglimento.
Schiacciate qualche grano di pepe rosa e spargetelo sul fondo di 6 stampi a cupola, versate quindi il cioccolato fuso facendo roteare gli stampi per distribuire il cioccolato uniformemente.
Fate riposare in frigo per mezz'ora con gli stampi rovesciati in modo che il cioccolato si distrubuisca meglio sui bordi e non si depositi sul fondo.
Se necessario ripetete l'operazione.
Per servire. Usate un piatto da portata abbastanza grande da raccogliere la salsa. Ponete sul fondo il biscotto, quindi il parafait sformato e lasciato fuori dal congelatore per 20 minuti, coprite con la semisfera in cioccolato bianco e servite con la salsa al caramello caldissima. Al contatto con la salsa, la semisfera in cicoolato si scioglierá rivelando il suo contenuto.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n69 dell'MTC