Oggi è l'ultimo giorno del mese di marzo ed è finita la mia avventura come giudice di questa gara a cui partecipo ormai da 7 anni.
E' stato stressante come mi aspettavo?
Anche di più!
Ci sono stati momenti in cui non mi sono sentita all'altezza?
Hai voglia.
Lo rifarei?
Dove si firma?
Credo che questa sfida sull'Afternoon tea passerà alla storia come quella più complicata dal punto di vista del regolamento.
In fin dei conti l'argomento era così vasto, e da molti, sconosciuto che era facile perdersi.
La cucina inglese è spesso considerata una cucina di serie B prima ancora di conoscerla. Io sono stata una delle prime.
Ma dopo quasi 6 anni che vivo qui ho imparato a conoscerla e ad amarla. Ed avevo voglia di condividerla con voi. E l'ho fatto con un rito che è sicuramente il mio preferito, quello forse più conosciuto, anche se non correttamente, e quello che mi dava la possibilità di farvi scorpire quanto più possibile in una sola gara.
Direi che sono riuscita nel mio intento. Forse a tratti mi avrete odiata, forse vi ho fatto lavorare tantissimo ma forse vi ho anche messo una pulce nell'orecchio, per alcuni è stata una vera rivelazione, altri si sono addirittura convertiti al tè e, dopo la prime titubanze, vi siete messi tutti a studiare.
Vorrei ringraziarvi uno per uno ma il post si prospetta già abbastanza lungo. Però non posso non ringraziare alcuni di voi in particolare.
In primis tutti gli uomini che si sono lanciati in una gara sulla carta prevalentemente femminile, forse anche un pò "spinti" ma comunque tutti bravissimi e coraggiosi. Ben fatto! La vostra virilità è salva, vero Chiara? ;)
In particolare devo ringraziare Corrado che, con la complicità di Susy, è riuscito a sorprendermi e farmi piangere dalle risate. Credo che la tua immagine in versione Mad Hatter resterà impressa nella mia mente per tanto tempo, per non parlare del fiocco di Susy.
E restando a Wonderland, non posso che ringraziare Eleonora con tutto il mio cuore. Lei ne avrebbe fatto volentieri a meno, so quanto le sia costato esserci, ma c'era e non lo dimenticherò.
Giuliana che, da accanita bevitrice di caffè, ci ha preso talmente gusto che ha addirittura partecipato con 2 Afternoon tea e poi ha anche confessato che adesso non disdegna una tazza di tè al pomeriggio. La mia vittoria più grande.
Premio ricerca più accurata a Manuela che è riuscita a trovare tutte ricette inglesi talmente inusuali che probabilmente neanche gli inglesi sanno che esistono.
Grazie ad Arianna e a Cinzia, che hanno avuto l'idea di realizzare un Afternoon tea con le bambole e i pupazzi, rispolverando uno dei giochi più amati della nostra infanzia e lo hanno fatto con una dolcezza che mi ha toccato il cuore.
C'è anche chi timidamente si è detto impreparato ma poi ha preparato un tea spettacolare con tutti i colori e i sapori della sua Sicilia, restando perfettamente in tema. Sto parlando di te cara Fabiola, sei stata bravissima.
E come posso dimenticare la mia amica Francesca, che mi ha fatto la vignetta con the Queen, uno dei motivi per cui volevo vincere l'MTC da anni.
Grazie ancora a chi non partecipava da tempo ed è tornata per questa gara, la persona più generosa che conosca.
Grazie per le storie che mi avete raccontato, per la primavera che in molti avete portato in tavola, per la passione e la curiosità che ci avete messo.
Grazie anche alle suocere, madri, amiche, vicine di casa le cui credenze sono state saccheggiate.
Ringraziamo anche Mary Berry, Delia Smith, Nigella Lawson, Jamie Oliver, Paul Hollywood e Martha Stewart (che poi sarebbe americana) per la partecipazione straordinaria, con la collaborazione di BBC Food.
Ma veniamo al vero motivo per cui siamo tutti qui.
A questo punto lo saprete già, per cui partiamo dal 5 posto.
Silvia, la sua meravigliosa tavola parla di primavera, è riuscita a commuovermi con i suoi ricordi, un misto di nostalgia ed affetto che si riflette nelle sue ricette. Non poteva che avere il suo posticino nella top five.
4. Annarita, che è riuscita a ricreare un'atmosfera intima e rilassata, proprio come quella che aveva immaginato. Le sue ricette sono una coccola con il suo tocco delicato ed elegante. Tutte quelle mini cakes mi hanno fatto sbavare davanti al monitor (fine del momento delicato ed elegante). E non è per la tea towel di Bath :)
3. Greta, ancora non ho capito se lei si renda conto completamente di quanto è brava. Perchè ogni volta descrive le cose incredibili che fa con una naturalezza tale da farti credere che sia una cosa normale. Andate a vedere quei sandwiches con il tuorlo mimosa al whisky, o quella drizzle cake alla clotted cream e drizzle al pompelmo rosa e scotch whisky e poi tornate a dirmi se è normale.
Le prime due mi hanno creato non pochi problemi. Due tè diversissimi ma entrambi nati da ispirazioni ben studiate e coerenti con il tema. Ci ho pensato tanto, ho fatto leggere le ricette anche a mio marito (il quale ha detto che finalmente ha capito perchè la mia testa funziona in un "certo modo", leggi "perchè tu non stai bene con la testa"), ho pensato di tirare una monetina, ma alla fine la soluzione è stata, per dirla con le parole di Annalena, "complessamente semplice".
Annalena è partita da un'intuizione quasi casuale ed ha trovato il suo filo conduttore basando la sua scelta su ricerche storiche, culturali e personali accuratissime. Leggere il suo post è come fare un tuffo nella storia, dimostra una cultura senza confini ed una mente non proprio sana (in senso buono). Da quel momento ogni singolo elemento del suo tè ha un posto preciso. Niente, nemmeno il più insignificante pizzico di sale, è lì per caso. Credo di non aver mai visto nulla di più accurato in vita mia. A te va tutta la mia ammirazione.
Mai, dall'altro lato, ha un istinto infallibile. E' riuscita a trovare un filo conduttore che fosse personale ed al tempo stesso legato al tema. E' partita dalle sue radici, dalla sua terra ed è riuscita a trovare un punto d'incontro con un afternoon tea in perfetto stile inglese, senza tuttavia perdere di vista la sua personalità. Anche le sue ricette trovano una giustificazione in ogni singolo elemento dimostrando coerenza ed originalità.
Per me sono un pari merito ma una la dovevo scegliere e così ho scelto la favola. Perchè da Annalena c'era anche da aspetterselo, per lei era naturale, ma Mai è davvero eccezionale.
Per cui passo il testimone a Mai, linda chica de mi corazon!
Ma prima di lasciarvi vi ho preparato il tè.
Nulla di speciale, non ho pensato a nessun filo conduttore, non mi sono preoccupata della coerenza del menù, volevo solo farvi conoscere ancora altre ricette inglesi.
E ho servito il mio tea con un Assam che è considerato un ottimo sostituto del caffè, per il suo sapore forte ed intenso. Si abbina molto bene al cioccolato fondente ma a che a dolci con la crema o speziati. Sarebbe perfetto per la colazione ma, lasciato in infusione solo per 2-3 minuti, va bene anche per l'ora del tè.
Casual Afternoon tea
Mini coffee, walnut and cardamom cakes
Per 24 mini cake o 2 stampi di 18 cm di diametro
100 g di burro ammorbidito
100 g di zucchero semolato
2 uova grandi
100 g di farina autolievitante
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
50 g di noci grossolanamente tritate
2 cucchiaini di semi di cardamomo pestati, o cardamomo in polvere
2 cucchiai di caffé espresso forte non zuccherato
Pre riscaldate il forno a 160° C.
Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro, unite le uova una alla volta, quindi la farina mescolata con il lievito e setacciata. Unite infine le noci, il caffé ed il cardamomo.
Imburrate ed infarinate gli stampi. Dividete il composto negli stampi ed infornate per 20-25 minuti.
Per il filling ed il topping
75 g di burro ammorbidito
225 g di zucchero a velo
2 cucchiai di latte
2 cucchaiai di caffé espresso non zuccherato
gherigli di noce per guarnire.
Montate insieme tutti gli ingredienti meno le noci fino ad ottenere un composto omogeneo.
Decorare le torte e riempitele con la crema, decorate con i gherigli di noce.
Lemon and Gin snaps
Questi sono dei biscotti un pò retrò ma a me piacciono da morire. Non dovrebbero neppure esserci in un Afternoon tea che si rispetti, molto più adatti ad un dessert da fine pasto, perfetti con il gelato. Ma non potevo frenare la mia voglia di farveli conoscere.
Nella versione originale si chiamano Brandy Snaps, per la presenza di uno spruzzo di brandy nell'impasto, ma io l'ho sostituito con il Gin e quindi anche ribattezzati.
Ingredienti per circa 16 biscotti
55 g di burro
55g di zucchero demerara
55 g di golden syrup
55 g di farina
1\2 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaio di gin
Preriscaldate il forno a 180° C.
Riscaldate un pentolino dal fondo spesso con lo zucchero, il golden syrup ed il burro e lasciate cuocere molto lentamente fino a che il burro e lo zucchero non saranno completamente sciolti, mescolando di tanto in tanto.
Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare un paio di minuti.
Aggiungete quindi la farina, il gin e lo zenzero e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versate il composto su una placca da forno ricoperta da carta oleata. Misurate ogni biscotto con un cucchiaino e lasciate 7-8 cm di distanza tra di loro.
Cuocete per circa 10 minuti quindi togliete dal forno e lasciate raffreddare per pochi minuti ma non troppo altrimenti si induriscono troppo e non potrete più dargli la forma.
Non appena saranno freddi abbastanza da poterli sollevare, avvoldeteli sul manico di un cucchiaio di legno unto e lasciatelo raffreddare. Potete anche farli a forma di cestino e servirli con il gelato.
Riempiteli solo un attimo prima di servirli perchè l'umidità li farebbe ammorbidire mentre devono restare croccanti.
Ploughman's open pies
Il Ploughman's lunch è un tipico piatto inglese servito nei pubs a base di pane, formaggio, cipolle, spesso accompagnato da sottaceti. Servito con insalata può essere considerato un pranzo leggero, spesso lo ritrovate anche sottoforma di sandwich. Io ho voluto presenterlo come open pie.
Hot water crust pastry
(é una dose enorme per la quantitá che vi servirá)
265 g di farina 00 piú quella necessaria per lo spolvero
55 g di manitoba
55 g di burro a cubetti
65 g di strutto
1 cucchiaino di sale
135 ml di acqua bollente
Mettere la farina in una ciotola, aggiungere il burro e lavorate con la punta delle dita. Scaldate lo strutto fino a farlo sciogliere. Sciogliete il sale nell'acqua bollente quindi aggiungete lo strutto sciolto. Versate sulla farina e mescolate con un cucchiaio di legno.
Quando sará sufficientemente freddo da poterlo toccare, iniziate a lavorare l'impasto con le mani, fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi.
Preriscaldate il forno a 200°.
Prelevate parte dell'impasto (questa è una dose massiccia per le sole pies, ma potete utilizzarlo per altre preparazioni. E' un impasto fantastico, molto versatile e ottimo per le Cornish Pasties) e stendetelo con un mattarello dello spessore di circa 3 mm. Tagliatelo della forma desiderata e cuocetelo in bianco utilizzando degli stampi per mini muffins per circa 10 minuti.
Port and onion chutney
1/4 cup di olio d'oliva
2 cipolle rosse grandi
1/2 cup di Porto
1/2 cup di zucchero
1/4 cup di vino rosso
1/4 cup di aceto di vino rosso
1/4 cup di acqua
sale e pepe
Scaldate l'olio, aggiungete le cipolle affetate finemente e lasciate cuocere per 8-10 minuti circa.
Salate e pepate.
Aggiungete il resto degli ingredienti e portate ad ebollizione. Abbassate le fiamma e lasciate ridurre per circa 1 1/2- 2 ore.
Servite le pies con un cucchiaino di chutney e del Cheddar grattugiato. Se preferite potete passare le pie al grill per un paio di minuti per sciogliere leggermente il formaggio.
Curly melba toast con mousse allo Stilton e cranberries al Porto
I Melba toast sono dei toast molto sottili e croccanti, in questa versione leggermente curvati per ricordare la forma di un cucchiaio.
Ingredienti per 8 toast.
2 fette di pane in cassetta
16 cranberries disidratati
una tazzina di Porto
8 cucchiaini di Stilton grattugiato
4-5 cucchiaini di cream cheese
sale e pepe
Mettere a bagno i cranberries nel Porto per una mezz'ora
Mescolate lo Stilton ed il cream cheese, condite con sale e pepe e conservate in frigo fino all'utilizzo.
Tostate le fette di pane in maniera uniforme da entrambi i lati sotto il grill.
Eliminate la crosta e tagliate le fette di pane a metà in orizzontale ricavando 4 fette di pane sottilissime.
Ricavate 8 rettangoli tagliado le fette di pane a metà e rimettetele al grill con la parte non tostata rivolta verso l'alto.
Prestate molta attenzione perchè si curveranno molto in fretta e rischiano di bruciarsi molto facilmente. Ci vorranno circa 3-4 minuti.
Lasciateli raffreddare, mettete su un lato un cucchiaino di mousse.
Scolate i cranberries dal Porto e asciugateli e decorate le mousse utilizzando 2 cranberries per "cucchiaio".