Questo è un altro classico della cucina napoletana, è talmente buona che ne mangerei a quintali....purtroppo è anche il trionfo del carboidrato e pubblicarla proprio oggi, dopo l'annuncio della collaborazione con la nutrizionista è un pò un controsenso. Chissà se la Dotteressa Baldi vorrà commentare questo piatto....speriamo di no .
La cosa più guduriosa è la cremina, elemento essenziale per la riuscita del piatto.
Ingredienti per 2 persone:
2 patate medie
1/2 cipolla
2 o 3 pomodorini pachino
100 gr di provola (io, provola affumicata di Agerola, of course)
150 gr di pasta mista
prezzemolo
parmigiano grattugiato
sale e pepe
brodo vegetale
Preparazione
Lavate e pelate le patate, tagliatele a tocchetti.
In una casseruola fate rosolare la cipolla tritata in poco olio d'oliva, aggiungere le patate e fate rosolare per un paio di minuti.
Aggiungete i pomodorini tagliati in 4 spicchi e coprite con del brodo vegetale. Lasciate cuocere a fuoco lentissimo per una mezz'ora mezzo coperto (appoggiate il coperchio su un mestolo o un cucchiaio di legno).
Controllate di tanto in tanto la cottura, le patate dovranno essere molto morbide, dovranno quasi sciogliersi. Anzi, a fine cottura aggiustate di sale e pepe e mescolate con un cucchiaio di legno schiacciando parte delle patate sul bordo del tegame, in modo da formare una crema.
Cuocete la pasta (rigorosamente pasta mista!) nello stesso tegame delle patate, allungando con un pò d'acqua (ma non troppa, perchè la pasta non dovrà essere scolata), quel tanto che basta per cuocere la pasta. Portate nuovamente ab ebollizione ed aggiustate di sale se necessario e versatevi la pasta per la cottura.
Un minuti prima del termine della cottura unite, la provola tagliata a dadini, il parmigiano e il prezzemolo tritato e mescolate.
Servite con altro parmigiano e pepe nero appena macinato.
Ditemi se non è un capolavoro......
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Sonia "Di che pasta sei?"
L'angolo della nutrizionista
Sicuramente e' un piatto un po' pesante per chi e' a dieta ferrea, ma comunque anche la pasta e patate non va completamente bandita dalla dieta, possiamo concedercela di tanto in tanto considerandola come un piatto unico, quindi sostitutivo del primo e del secondo contenendo anche la provola che e' una fonte di proteine. Il mio consiglio e' di consumare questo piatto a pranzo, perche' a cena il carico di carboidrati fornito sarebbe eccessivo e difficile da smaltire. Infine se a pranzo mangiamo pasta e patate, a cena teniamoci leggeri scegliendo una fonte di proteine a basso contenuto di grassi come pesce o carne bianca, una porzione di verdure ed un frutto.