La farina di castagne, dal primo al dolce

17. November 2013 19:59 | Stampa

Temevo di non poter partecipare questo mese.

Con un bimbo di meno di un mese ed un'altra piccolina a cui badare e con mia madre che è rientrata in Italia da più di una settimana, pensavo sinceramente di dover saltare la sfida di novembre dell'MTC.

Ma io sono l'icona dell'MTC, non posso saltare, nemmeno con un tema così complesso, bello e ampio come questo mese.

Non una ricetta ma un ingrediente, le castagne! 

I nostri neuroni impazziti hanno iniziato a girare vorticosamente e la povera Serena ancora non sa in cosa si è cacciata, ma inizia ad averne un'idea secondo me.

Prendete me, per esempio, non dovevo partecipare ed oggi mi sparo 2 ricette :-) e ho altre cartucce ancora da sparare.

Entrambe con la farina di castagne e per entrambe ho preso spunto dalle mie tradizioni campane.

Iniziamo da primo.

Scialatielli di castagne con finta genovese di cipolle rosse e sidro

 

La genovese è un ragù tipico napoletano. Le origini del nome sono incerte, forse sono da ricondurre ad alcune osterie nella zona del porto gestite da alcuni cuochi genovesi nel periodo Aragonese. Quel che è certo è che a Genova non la conoscono.

Come al solito ogni famiglia ha la sua ricetta e giura sia l'originale, ma ci sono alcuni elementi imprescindibili. La cipolla, tanta, in genere quella ramata; la carne che varia nel taglio ma in genere si tratta di vitello; la pasta, tradizionalmente gli ziti spezzati a mano e il tempo di cottura, luuungo.

Questa versione non ha nulla di tradizionale a cominciare dalla pasta. Infatti la genovese non si sposa bene con la pasta fresca ma è stato un esperimento che quanto meno mi ha dato un'idea di quanto stiano bene le castagne con le cipolle, soprattutto se accompagnate dal sidro. La prossima volta le castagne le metto direttamente nel ragù.

E poi l'uso delle cipolle rosse, anche se credo che ormai userò sempre queste.

 

Ingredienti per 3 persone:

Genovese

500 g di cipolle rosse

150 g di bocconcini di bacon 

500 ml di sidro di mele

olio evo

qualche bacca di ginepro

parmigiano grattugiato per condire

Scialatielli

200 g di farina di castagne

100 g di farina 0

2 uova

2 cucchiai di olio evo

un cucchiaio di pecorino grattugiato

80 ml di latte a temperatura ambiente

sale

 

Preparazione:

Iniziamo dal ragù. Sbucciate le cipolle e affettatele sottilissime, magari utilizzate una mandolina o un cutter. Fate rosolare il bacon con un filo d'olio e poi unite le bacche di ginepro leggermente schiacciate e le cipolle. Aggiungete un pò di sale per farle sudare e poi aggiungete il sidro. Coprite e abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere per almeno 2 ore o finchè le cipolle non saranno ridotte in crema aggiungendo dell'acqua se necessario.

Nel frattempo preparate gli scialatielli.

Disponete le farina a fontana e versate al centro tutti gli altri ingredienti; iniziate ad amalgamarli con una forchetta raccogliendo man mano la farina e poi iniziate a lavorare con le mani.

Lasciate riposare per un'oretta.

Stendete la pasta dello spessore di 3 mm circa, arrolotolatela spolverandola di farina e tagliatela con un coltello a strisce larghe circa 5 mm, mentre per la lunghezza regolatevi tra i 10 e i 15 cm.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e condite con il ragù e abbondante parmigiano grattugiato.

 

Passiamo al dessert, in realtà questi sono più adatti all'ora del tè che ad un fine pasto ma sono venuti così buoni che vanno bene a tutte le ore.

Biscotti all'amarena con frolla alle castagne

 

I biscotti all'amarena sono un tipico pasticcino napoletano di pasta frolla ripieni di un impasto di amarene e, tipicamente, avanzi di pasticceria come pan di spagna, biscotti secchi e simili.

E' una ricetta semplice e veloce ed è ottima come ricetta di recupero.

Ingredienti per circa 10 biscotti:

Pasta frolla

200 g di farina di castagne

100 g di burro

60 g di zucchero

1 uovo

per il ripieno

250 gr di savoiardi sbriciolati

200 gr di marmellata di amarene

un cucchiaio di cacao amaro

2 cucchiai di strega

1 tuorlo

Per la glassa

1 albume

2 cucchiai rasi di zucchero a velo

marmellata di amarene

 


Preparazione:

Preparate la frolla come di consueto e lasciatela riposare in frigo una mezz'oretta.

Nel frattempo preparate il ripieno sbriciolando i biscotti ma senza ridurli in polvere. Aggiungete gli altri ingredienti e mescolate per ottenere un composto omogeneo.

Stendete la pasta frolla in modo da ottenere un rettangolo a mettete al centro il ripieno nel senso della lunghezza. Richiudete i la e giratelo in modo da avere la chiusura in basso.

Tagliate il salsicciotto a fettine spesse circa 3 cm, ponete su una teglia e cuocete in forno preriscaldato a 180° C per 20 minuti circa o finchè non iniziano ad indurirsi.

Nel frattempo montate l'albume con lo zucchero a velo e spennellate la superficie dei biscotti una volta cotti. Decorate con la marmellata di amarene e gustateli.

 

Con queste due ricette partecipo all'MTC di novembre

Comments (11) -

Mapi
11/18/2013 4:04:09 PM #

Ma fantastica Valeria!!!
Innanzi tutto fantastica perché ce l'hai fatta, con tutta che hai i bambini a cui stare dietro.
E poi fantastica per entrambe le idee: gli scialatielli alle castagne, che devono essere buonissimi, e la squisita Genovese al sidro!!!
Io ho provato a mettere le castagne direttamente nel ragù e l'esperimento è riuscito in pieno, quindi se ti capita ti invito veramente a farlo, ma prenditi il tempo perché pelare le castagne è un lavoraccio.

E meravigliosi quei biscotti all'amarena, già mi immagino il sapore in bocca.

Grandissima!!!!

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mariella
11/18/2013 4:08:19 PM #

Caspita,Vale! E meno male che non dovevi partecipare! E te ne esci con queste meraviglie!

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elifla
11/18/2013 5:28:47 PM #

Valeria tu sei un'icona non solo dell'MTC e IO LO SO!! sei incredibile!!!! così come lo sono gli scialatielli alle castagne, la Genovese al sidro....e quei biscotti.... complimenti ragazza, per tutto :*, bai Flavia

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Mariangela
11/18/2013 5:52:50 PM #

Due ricette da urlo! Complimenti!

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Helga
11/18/2013 6:21:35 PM #

Doppiamente brava cara Valeria, per le tue bellissime ricette, (la finta genovese è superlativa e mi ricorda mia mamma che era di Napoli) e per essere presente nonostante tu sia sola con i tuoi due cuccioli! Complimenti e un abbraccio Helga

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Francesca acquolina
11/18/2013 6:56:50 PM #

non so come hai fatto ma sei stata fantastica, e che ricette! golose, mmmmm!

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cristiana
11/18/2013 9:55:03 PM #

Hai proprio ragione: si è ficcata in un gran guaio! Ho intero menu a base di castagne, devo solo trovare la giornata giusta e poi mi metto al lavoro! Brava! Un abbraccio cri

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stefania
11/19/2013 11:10:24 AM #

cosa mi dicevi il mese scorso? "wonderwoman, brava, non ti potrò eguagliare .... "
addirittura due ne hai fatte, e altre due in lavorazione!
Complimenti davvero, mi sa che qui ci scappa il premio!!!

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Thais
11/19/2013 5:48:54 PM #

Ciao Valeria.
Come stai??? Quanto tempo... Leggo che stai con un bimbo piccolo... Auguri!!
Ma sei sempre brava, vedrai che piano,piano riuscirai a fare di tutto un po'.
Un abbraccio.
Thais
http://cucinamonamour.blogspot.it/

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alessandra
11/23/2013 6:27:29 AM #

ieri ho detto al tuo captcha che cominciamo a capirci: al posto dei soliti 7+6 o 5+8 mi ha imposto un tranquillizzante 2+2. Di questo passo, arriveremo anche all 1+1 e sarà allora che diventeremo amici. Devo averlo profondamente offeso, perchè non riesco più a lasciare uno straccio di commento che sia uno :-(

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alessandra
11/23/2013 6:35:15 AM #

ecco, come non detto Smile
allora faccio il sunto delle puntate precedenti, in cui ti dicevo che noi Genovesi non conosciamo la Genovese, ma la scriviamo comunque con la lettera maiuscola, in segno di riverenza, ancor più che di rispetto. Esattamente come chiniamo la fronte davanti al di Lei marito, il Ragù: e tutto nasce da quel "pippiare" che evoca una cucina fatta di amore, di pazienza, di quel saper aspettare che oggi è la cosa che più ci manca, a casa e fuori. Ho parlato di questa tua ricetta ieri, con mia mamma- che commentava "ma quanto è brava, Valeria?"- proprio perchè mi è rimasta particolarmente impressa ( l'averla commentata dieci volte può assumersi qualche responsabilità Wink: la cipolla rossa, il sidro, il ginepro, tante suggestioni che forse ti derivano dalle nuove esperienze gastronomiche del Somerset e che comunque ti rendono una sperimentatrice sempre più consapevole e raffinata. Lo stesso discorso vale anche per il dolce, che mi ricorda qualcosa che ho mangiato in Campania, una frolla ripiena di un impasto di frutta secca e biscotti: mi era piaciuto moltissimo, ma va da sè che questa versione mi intrighi infinitamente di più, profumo di Strega compreso. E meno male che hai tanto da fare Wink Brava, brava, brava!

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